Itiruçu: come una preghiera

Nella Scuola dell’Amore Cristiano della Caritas Francescana i giorni, i mesi e gli anni si succedono come grani di un rosario. Ogni istante è vissuto dai bambini con la gioia e lo slancio di una dolce preghiera al Signore e a Maria. È tutto qui il semplice segreto dei buoni risultati dei primi quindici anni appena conclusi.
di Francesco Paolo Barrasso


Per quindici anni i piccoli di Itiruçu hanno dato inizio alla loro giornata con la preghiera. Nella chiesetta di Maria Regina della Pace, cuore palpitante dell’Istituto, ogni mattina un incontro gioioso, inni, recite improvvisate, si chiede ascolto a Colui che desidera dare ascolto ed accoglienza.
Poi la colazione desiderata, apprezzata e rispettata è anch’essa una preghiera.
Inizia quindi il lavoro di studenti, impegnativo, talora difficile, ma sempre affrontato con serenità, con la consapevolezza di condividerlo con maestre brave e comprensive. Nessun bimbo è lasciato indietro, ognuno viene accompagnato con amore e competenza verso il più alto traguardo personale. E questo è preghiera.
Nei giochi, nel pranzo, nel catechismo, nelle recite, nella gestualità aggraziata ed affettuosa si avverte netto e gioioso il profumo di preghiera.
Così, giorno dopo giorno, anno dopo anno, mille e mille bimbi insicuri, ignari dell’Amore, sono diventati giovani consapevoli del loro inestimabile valore in quanto creature di Dio, giovani pronti ad affrontare la vita con gli straordinari strumenti che solo la Parola di Gesù può fornire: laboriosità, onestà, amore per se stessi e per il prossimo, amore per il Creatore di tutti.
E la loro riconoscenza per i padrini italiani che li hanno sostenuti ed amati cos’è se non preghiera?
La preghiera di tanti bambini ha poi donato la luce necessaria alle menti dei dirigenti dell’Istituto affinché fossero colti ed interpretati i mutamenti della società, affinché tanta amorevole accoglienza non fosse fine a se stessa ma rivolta all’inserimento nel mondo del lavoro.
Ogni anno passato si è contraddistinto per importanti aggiustamenti e novità.  Ma forse la novità del 2014 è stata la più significativa. Il biennio del ciclo di studi superiori è stato assunto dal Governo che ha aperto a Sant’Ines, a venti chilometri da Itiruçu, un Istituto per studenti che hanno conseguito il diploma di Scuola Media, Qui i giovani, ospitati gratuitamente a regime di convitto completo, continuano gli studi e vengono formati a mestieri richiesti dal mercato del lavoro. I nostri diplomati della Scuola Media, grazie alla loro preparazione eccellente e di gran lunga superiore alla media nazionale, hanno tutti superato l’esame d’ammissione.
Da questo numeroso esodo di studenti grandi deriva una grande opportunità di accogliere nella nostra scuola un maggiore numero di piccole creature bisognose.
Sono ormai più di sessanta i bambini dai tre a cinque anni che attendono di essere accolti per il prossimo anno 2015. La loro trepida attesa è una calda preghiera al Signore e nessuno certamente resterà escluso.
Ai benefattori italiani che hanno già completato la straordinaria esperienza di padrini e a tutti i nostri amici e sostenitori che nel profondo del cuore alimentano la scintilla di un meraviglioso gesto d’amore la Caritas Francescana presenta questi nuovi piccoli che silenziosamente chiedono accoglienza, amore, istruzione e vita nel nome di Gesù.